Lipparelli e il golf: fatale fu Frosinone

Lipparelli e il golf: fatale fu Frosinone

Il panorama golfistico italiano è pieno di giovani interessanti e bravi, tra questi c’è Edoardo Raffaele Lipparelli nato a Frosinone e ora in America, dove frequenta il college. La sua storia è particolare perché è uno dei pochi che si è avvicinato a questo sport per caso, non avendo nessuno in famiglia che vi giocasse. Tutto iniziò quando con la famiglia si fermarono in una piazza del frusinate, dove stavano promuovendo un campo da golf. Potremmo definirlo dunque un predestinato. Nella sua bacheca già vanta un Open d’Italia e sogna di vincere il “The Masters”. Il ragazzo attualmente si divide tra studio e golf, senza trascurare famiglia e amici, ma nonostante i numerosi impegni ci ha dedicato del tempo e ha risposto alle nostre domande.

Buonasera Edoardo. Solitamente i bambini si avvicinano al calcio, lei invece ha scelto il golf. Come è nata la sua passione?

Ho cominciato a giocare a golf in un modo molto insolito. Nella mia famiglia non c’è nessuno che giochi a golf quindi posso dire di aver cominciato quasi per caso… Un giorno quando avevo 6 anni io e la mia famiglia dovevamo andare al mare ma la macchina si ruppe quindi non andammo più ma facemmo un giro per Frosinone (sua città natale) dove giocai a golf per la prima volta a una festa di piazza dove stavano promuovendo un nuovo campo che era appena stato aperto. Franco Padovano mi ha fatto cominciare a giocare a golf.

Qual è il suo punto di forza e dove invece potrebbe migliorare?

Penso che il mio punto di forza sia il gioco lungo in generale. Posso sicuramente migliorare tantissimo sul gioco corto specialmente il Putt.

Cosa manca a Lipparelli per diventare professionista?

Io credo che per giocare da professionista da giovane la cosa più difficile sia stare lontano da casa per lunghi periodi di tempo. Io sto facendo un’ esperienza in un’università americana, prima l’ho fatta in Inghilterra dove ho frequentato il liceo, che mi aiuterà proprio in questo. Il golf oggi infatti è uno sport che ti costringe a viaggiare molto e a confrontarti con culture diverse. Sto lavorando ad avere questo, ad essere pronto a viaggiare.

Quali caratteristiche deve avere un giocatore per diventare un bravo golfista, secondo lei?

Secondo me per diventare un bravo golfista bisogna avere tanta voglia di lavorare in campo allenandosi, specialmente sulle cose che non ci piacciono. Molte volte noi pratichiamo le cose che ci piacciono di più tralasciando i punti deboli del nostro gioco. Per diventare bravi golfisti bisogna essere onesti con se stessi e praticare tutto.

Qual è il suo torneo preferito?

Il più bel torneo che io abbia mai giocato è l’Open d’Italia ma il mio sogno è giocare ad Augusta il The Masters.

Ha un idolo, un giocatore a cui si ispira?

Il mio giocatore preferito è Tiger Woods, secondo me è stato il giocatore più forte di tutti i tempi. Ha raggiunto un livello tecnico a cui nessuno prima era mai arrivato.

Il 2014 è stato un anno molto speciale dove ha vinto l’Open d’Italia. Cosa ha provato e pensato in quei momenti?

L’Open d’Italia è stata un’esperienza senza precedenti. E’ stata un’emozione grandissima poter giocare quella gara nel mio circolo di Torino. Ho anche imparato moltissimo guardando i professionisti giocare, mi hanno insegnato tanto.

Come mai ha scelto di studiare all’estero?

Inizialmente non è stata una mia scelta, la mia famiglia l’ha deciso perché la ritenevano un’esperienza importante,  che mi avrebbe fatto crescere come persona prima che come golfista. Io poi ho deciso di andare in Inghilterra per finire il liceo e poi in America all’università dell’Illinois perché so che mi avrebbero aiutato a crescere anche sotto il profilo umano.

Ci racconti un po’  chi è  Edoardo, i suoi hobby, cosa le piace fare nella vita privata.

A me piace moltissimo ascoltare musica di tutti i tipi e giocare ai videogiochi. Mi piace molto stare con i miei amici e uscire con loro. Per il resto il golf prende molto tempo quindi di tempo libero ce n’è poco.

Qual è il suo sogno?

Il mio sogno è vincere il Masters.

 

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