Ernie Els è famoso in tutto il mondo per il suo swing, fluido, quasi lento, che pero’ genera distanze incredibili con una precisione elevatissima. Big Easy parte a spiegare lo swing dall’address dove le braccia formano un triangolo con la punta inferiore che indica la palla. Poi, durante il back swing Els forma un quadrato con i polsi piegati ed il gomito destro che porta l’avambraccio perpendicolare al braccio fino alla parte più elevata del back swing in cui bisogna mantenere questa posizione di perpendicolarità.
Durante il down swing i polsi rimangono fermi e lasciano lo shaft del bastone perpendicolare all’avambraccio, senza raddrizzare il bastone e senza cercare piani dello swing inutili ed inefficaci. Il contatto ed il release sono tutta questione di fluidità del movimento successivo al down swing. Release rilassato e bastone che guida il movimento in avanti. Ernie poi parla anche della lina della schiena che deve essere ferma durante tutto lo swing per evitare movimenti che genererebbero top o flappe. Facile a dirsi ma utile per migliorare il proprio swing.
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