Orgoglio italiano: i più grandi azzurri del golf – Renato Paratore

Orgoglio italiano: i più grandi azzurri del golf – Renato Paratore

Con Francesco Molinari, abbiamo inaugurato venerdì scorso una nuova rubrica tutta dedicata ai golfisti italiani più famosi, intitolata appunto “Orgoglio italiano: i più grandi azzurri del golf”.

Oggi facciamo un balzo fuori dalla Top 100 del World Golf Ranking, e seguendo l’ordine della graduatoria incontriamo il giovanissimo Renato Paratore, attualmente in posizione 269 nel Ranking ma solo al 2° posto tra i migliori italiani in circolazione.

Paratore ha da poco compiuto vent’anni, ma vanta già una carriera di tutto rispetto all’interno del golf professionistico internazionale.
La sua abilità nello sport ha iniziato a dare i primi frutti nella fase dilettantistica, durante la quale il golfista romano ha vinto un Junior Orange Bowl, un Portuguese Amateur Championship, un Trofeo Internazionale Umberto Agnelli, un Campionato Amatoriale Italiano e un torneo dei giochi olimpici giovanili estivi, giungendo anche a partecipare per due volte alla Junior Ryder Cup (Junior Ryder Cup: il torneo dei piccoli fenomeni).

Dopo la ricca parentesi dilettantistica, nel 2014 è passato al circuito professionistico, ottenendo l’accesso all’European Tour. Nella stagione 2015 del Tour continentale si è classificato 109°, guadagnandosi per un soffio la possibilità di partecipare anche alla’edizione successiva, per la quale si è imposto l’obiettivo del 60° piazzamento, per poi superare ogni aspettativa concludendo la stagione 2016 al 57° posto.

Avendo concluso gli studi (si è diplomato al liceo linguistico), può ora dedicarsi completamente alla pratica del suo sport, senza però trascurare l’altra grande passione: la magica Roma del calcio, che va a tifare allo stadio ogni volta che si trova in patria (in cui spera di partecipare alla Ryder Cup del 2022).
Una peculiarità di Paratore è la velocità del suo gioco: “Mi immagino il colpo e colpisco la palla, molto raramente faccio uno swing di prova. Mi trovo a mio agio con questa routine”.
Il suo punto di forza, da quanto dice, è il gioco corto, ma anche nel drive ha mostrato grandi miglioramenti, come testimoniano i promettenti risultati delle ultime gare.

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