La regola della Palla Ingiocabile (Regola 28)

La regola della Palla Ingiocabile (Regola 28)

Regola 28 del Golf


Eccetto quando si trova in un ostacolo d’acqua, il giocatore può considerare la propria palla ingiocabile in qualsiasi punto del campo. Il giocatore è il solo che possa giudicare se la sua palla sia ingiocabile.
Il giocatore può invocare questa regola ovunque a patto che la palla non sia dentro un ostacolo d’acqua, la motivazione dell’esclusione dell’ostacolo d’acqua sta nel fatto che in quel caso c’è già una regola che si occupa di risolvere la situazione.

Se il giocatore ritiene che la sua palla sia ingiocabile, egli deve, con la penalità di un colpo:
a. Giocare una palla il più vicino possibile al punto dal quale la palla originaria è stata giocata l’ultima volta (vedere la Regola 20-5);
b. Droppare una palla dietro al punto in cui giaceva la palla, mantenendo quel punto direttamente tra la buca e il posto in cui viene droppata la palla, senza alcun limite a quanto dietro quel punto la palla possa essere droppata;
c. Droppare una palla entro la distanza di due bastoni dal punto in cui giaceva la palla, ma non più vicino alla buca.

Se la palla ingiocabile è in un bunker, il giocatore può procedere secondo le Clausole a, b, o c. Se sceglie di procedere secondo la Clausola b o c deve droppare una palla nel bunker. Scegliendo di droppare indietreggiando o entro il raggio di 2 bastoni il giocatore deve comunque rimanere nel bunker. Solo scegliendo di rigiocare da dove ha tirato l’ultimo colpo egli può uscire dal bunker (eccetto il caso in cui l’ultimo colpo giocato non fosse proprio da un altro punto del bunker).

La palla può essere alzata e pulita quando si procede secondo la Regola 28.

Penalità per infrazione
Match play – Perdita della buca; Gioco a colpi [stroke play] – Due colpi.
La penalità per infrazione a questa regola è quella classica, ovvero la perdita della buca nei Match Play o 2 colpi nelle gare a colpi.

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