Chimenti: “La Ryder Cup rappresenta l’inizio di una nuova era per il golf”

Chimenti: “La Ryder Cup rappresenta l’inizio di una nuova era per il golf”

Ieri all’hotel Principe di Savoia di Milano si sono svolti “Gli Stati Generali del Golf” presieduti dal Presidente della FIG e di CONI Servizi, Chimenti, affiancato dai vicepresidenti Antonio Bozzi e Paolo Casati, dal Segretario Generale Stefano Manca, dal Commissario straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio e da Lavinia Biagiotti, vicepresidente del Marco Simone Golf & Country Club. Il Presidente ha aperto il dibattito raccontando il lungo percorso che ha portato la Ryder Cup a Roma, da come è nata l’idea (fu l’allora CEO dell’European Tour George O’Grady in occasione di un Open Championship di due anni addietro a proporre quale sede l’Italia) alla chiamata che ha dato a Roma l’assegnazione della manifestazione. Il bello però arriva adesso, perché ha detto a gran voce Chimenti: “la Ryder rappresenta solo l’inizio di una nuova era per il movimento golfistico nazionale grazie ai nuovi orizzonti e opportunità che aprirà”.

Ringraziamenti. Chimenti ha sottolineato l’importanza di questa assegnazione per tutto lo sport italiano, non solo per il golf, essendo la Ryder Cup il terzo evento sportivo in ordine di rilevanza. Inoltre è la seconda volta nella storia che il torneo viene giocato in un paese dell’Europa Continentale. Immancabili i ringraziamenti a chi ha permesso questa vittoria: “In questo lungo percorso ha avuto il supporto di una Federazione straordinaria, di un Consiglio Federale altrettanto straordinario, di Lavinia Biagiotti e di tanti validissimi compagni in questa avventura che non dimenticherò mai. In particolare è stato determinante l’appoggio del presidente del CONI Giovanni Malagò. Anche la politica ha fatto la sua parte: “Abbiamo convolto il presidente del Consiglio Matteo Renzi e ben otto ministri, tutti firmatari del documento insieme a noi. Mai il golf aveva avuto tanta attenzione da parte delle istituzioni”.

Tesserati. In chiusura Chimenti si è rivolto alla platea, gremita dii consiglieri federali, di rappresentanti sul territorio, di presidenti dei circoli, di giocatori professionisti e dilettanti: “Ora occorre fare una politica, con l’aiuto di voi che siete in sala e appoggiata dalla Federazione, che possa determinare un cambiamento definitivo”. Il Presidente ha anche annunciato la commissione di uno studio, elaborato da strutture qualificate e assolutamente attendibili, secondo il quale la Ryder Cup produrrà un importante numero di tesserati, insieme a un notevole incremento del turismo. Del resto il golf è lo sport più praticato in Italia insieme al calcio ha  sottolineato il numero uno della FIG che ha dichiarato ai giocatori: “Al contrario di quanto ha fatto la Francia, quando ha avuto la Ryder Cup 2018, non sarà apportato alcun aumento al costo della tessera federale”. Ora non ci resta che aspettare che arrivi settembre 2022.

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