Per concludere il nostro approfondimento sulle regole generali dell’Handicap, vogliamo analizzare i concetti generali sul rating dei campi.
In base all’EGA Handicap System tutti i campi da golf debbono essere valutati da una Federazione nazionale in base al Sistema di Course Rating USGA descritto nell’USGA Course Rating Manual. La FIG, come altre Federazioni nazionali, ha licenza dalla USGA per poter utilizzare il sistema e, nell’eseguire i racing dei percorsi, segue tutte le procedure esattamente come prescritto. Il Course Racing (CR) di un percorso e di un ordine di tee è l’indice della difficoltà di gioco per un giocatore scratch mentre lo Slope Racing (SR) indica sullo stesso percorso e per lo stesso ordine di tee la difficoltà di gioco per un giocatore bogey rispetto a quella per un giocatore scratch. L’Handicap di gioco viene calcolato in base al Course Racing ed allo Slope Rating, rapportandoli al Par del percorso, equilibrando in tal modo le differenze di difficoltà di gioco e rendendo confrontabili gli score realizzati sia su percorsi diversi che su tee differenti dello stesso percorso. Tale caratteristica rende gli Handicap delle Federazioni nazionali che hanno adottato l’EGA Handicap System utilizzabili sui diversi campi e sulle diverse serie di tee di un percorso. Per determinare il rating di un percorso, ciascuna buca, viene misurata lungo il piano orizzontale dal punto di distanza di ciascuna area di partenza fino al centro del green. Oltre alla distanza, le caratteristiche di gioco di un percorso sono influenzate da vari fattori quali la topografia, la larghezza dei fairway, le caratteristiche e ka superficie dei green, le possibilità di recuperare, le caratteristiche del rough, la protezione offerta dai bunker, la presenza di fuori limite, la presenza di ostacoli d’acqua, gli alberi e non ultimo il rotolo della palla, l’altitudine del percorso ed altri fattori ritenuti rilevanti. Tutti i fattori vengono valutati per ogni singola buca per uomini e donne e per i giocatori scratch e giocatori bogey. Questa rilevazione è effettuata da un team di persone specializzato in conformità al manuale di rating della USGA in condizione di tempo e di percorso normali. Il risultato di questo lavoro di misurazione e valutazione è il cosiddetto “rating” che determina per ogni area di partenza, oltre al Par delle varie buche anche il Course Rating (CR) e lo Slope Rating (SR).
Valutare i rating dei vari tee di partenza sia per uomini che donne è un modo eccellente di adattare il percorso alle caratteristiche sia di giocatori giovanissimi sia di giocatori seniores sia di giocatori principianti. Dato che l’età è un fattore determinante, con particolare influenza sulla distanza che ogni giocatore può raggiungere con i propri colpi, è raccomandata la realizzazione di tee avanzati omologati per tutti, ma destinati prevalentemente a giovanissimi, principianti e seniores. Con l’utilizzo di questi tee è possibile ottenere il primo Handicap esatto EGA giocando nelle condizioni più adatte alle caratteristiche di gioco di qualsiasi giocatore, a qualsiasi gruppo di età appartenga e consente a un giocatore di spostarsi da un gruppo di tee ad un altro che più si adatta al suo livello di gioco.
La valutazione della difficoltà di un percorso di golf in base al sistema USGA dipende in maniera preponderante dalla lunghezza dello stesso; si tenga presente che una differenza di 20 metri per gli uomini e di 16 metri per le donne modifica il Course rating di un percorso di 0.1 colpi. Per tale ragione ha particolare importanza il corretto posizionamento degli indicatori di partenza sui vari tee che va sempre fatto in modo equilibrio, così che la lunghezza reale di gioco possa rimanere approssimativamente la stessa di giorno in giorno. Per ottenere questo in ogni gara valida con condizioni normali del percorso, è necessario posizionare gli indicatori di 6 tee in avanti, di 6 più o meno in corrispondenza e di 6 tee indietro rispetto ai punti di distanza. Quando si cambia la posizione degli indicatori di partenza sarà necessario ruotarne la posizione, ma sempre in modo tale da mantenere invariata il più possibile la lunghezza totale del percorso. Quando le condizioni sono anormali, al contrario, si dovrà cercare di compensarle utilizzando solo la metà posteriore dei tee se il campo è secco e veloce o la metà anteriore con campo bagnato o pesante. Anche la posizione delle buche sui green dovrebbero essere sempre equilibrata tra destra, sinistra e centro e lunga, centrale o corta. Ad esempio si dovrebbe evitare che ci siano troppe bandiere a sinistra che favoriscano i giocatori che fanno draw rispetto a quelli che fanno fade. Va tenuto presente che una gara non è valida:
- se la lunghezza del campo giocato varia rispetto alla lunghezza misurata di più di 100 metri su 18 buche (o 50 metri su 9);
- se gli indicatori di partenza sono posizionati in più di 2 buche (in gara a 18) o in più di 1 buca (in gara su 9 buche) ad una distanza superiore a 10 metri rispetto ai punti di distanza, fermo restando che in nessuna buca la distanza potrà essere maggiore di 40 metri.
Nel caso di lavori sul campo, che non permettano di rispettare queste clausole, il Circolo dovrà chiedere un racing provvisorio per rendere le gare valide ai fini dell’Handicap.