La regola maestra della correttezza nel golf, il baluardo delle regole (che non sono poche) per un golfista è la regola numero 13, che candidamente nel primo comma afferma: “La palla deve essere giocata come si trova”; ovviamente viene poi disciplinata dai commi successivi, però chi gioca a golf, professionisti o dilettanti sanno che questa regola lascia al giocatore poche possibilità di miglioramento delle condizioni iniziali. La condizione necessaria affinché si parli di regole è l’eventuale penalità, che nella fattispecie varia a seconda dei casi: in un “Match play” si assisterà alla perdita di una buca, mentre nello “Stoke play”, il cosiddetto gioco a colpi, si assisterà alla detrazione di due colpi.
Dato che di norma il golf viene giocato all’aperto, non è un caso che le sue regole siano più difficili rispetto a quelle di altri sport in cui la location contempla meno avversità; senza considerare il fatto che essendo elemento basilare per il gioco del golf quello della libera coscienza dei giocatori, molte volte (anche nei tornei di alta gamma) ci troviamo davanti a dei risultati che non rispondono al vero: o per malafede stessa del giocatore o per maldestra inosservanza di una o più regole di gioco. In conclusione cari giocatori, rammendate sempre in mente il principio fondamentale di questo sport e probabilmente non sbaglierete: ” Gioca la palla come si trova. Gioca il campo come lo trovi. E se non puoi fare l’una o l’altra cosa fai quel che è giusto, ma per fare ciò che è giusto devi conoscere le Regole del Golf.”