Fabio Grattagliano, Caposervizio de Il Sole 24 Ore

Fabio Grattagliano, Caposervizio de Il Sole 24 Ore

Fabio Grattagliano, di lavoro fa il caposervizio del Il Sole 24 Ore, e da poco è diventato un “golf addicted”. Ci racconta la sua esperienza…

1. Perché la scelta di avvicinarsi al mondo del Golf, passione trasmessa dalla famiglia o “amore a prima vista”?

Amore a prima vista. A introdurmi è stato un mio amico, una persona molto viva e ricca di interessi, che vedevo spessissimo e che a un certo punto, appassionatosi al golf, ha cominciato a declinare sistematicamente gli inviti degli amici nel week end. La cosa mi ha incuriosito. Mi sono detto “se una persona così dinamica e piena di passioni, rinuncia a tutto per il golf, forse… c’è qualcosa che mi sfugge” e così, ho provato alla prima occasione che mi si è presentata. E ho iniziato anch’io, spesso, a declinare gli inviti del week end.

2. Riesce sempre a trovare uno spazio per lo sport, al di là degli impegni lavorativi?

Assolutamente sì. Il golf è un appuntamento fisso nel weekend e poi, compatibilmente con gli impegni di lavoro, cerco di ritagliarmi qualche sessione di campo pratica, che è proprio vicino alla mia redazione.

3. Se dovesse promuovere questo sport ai curiosi, cosa direbbe loro?

Provate e non ve ne pentirete. Basta una sola lezione con un maestro per capire se c’è feeling con il golf. E poi, più che uno sport, alla fine diventa uno stile di vita.
4.  Cosa c’è nella sua sacca? C’è una scelta precisa di abbigliamento che ama indossare durante l’attività?

Sono un aficionado della Callaway. Mentre per l’abbigliamento non ho regole fisse. Basta solo che mi senta comodo in qualsiasi clima e stagione.

5.  In quale campo da golf gioca e quale le è piaciuto di più di quelli visitati in Italia e all’estero, se ne ha avuto occasione..

Gioco a Bogogno che è anche il mio campo preferito. Prediligo il percorso Bonora perché mi fa disperare: adoro le sfide, soprattutto con me stesso.

6. Cosa dice la moglie o fidanzata del tempo ” rubato” per il golf? Oppure, magari ha la fortuna di giocare insieme alla sua compagna?

Non ho statistiche in proposito, ma credo che dopo il matrimonio, il golf sia la principale causa di divorzio in Italia! A parte gli scherzi, ho la fortuna di condividere questa grande passione con la mia ragazza, anche lei patita del golf.

7. Qual è il colpo più difficile? I legni da terra, ne sbaglio tanti…

8. E la cosa più buffa capitata sul green? Gioco da poco più di un anno. Le cose buffe per i neofiti sono all’ordine del giorno. E quando capitano, non se ne va fieri. Insomma, qual è la prossima domanda?

9. La regola del golf che non le entra in testa…La regola che riguarda le ostruzioni inamovibili vicino al putting green.

10. Qual è il professionista che stima di più e perché?In realtà sono tre: Tiger Woods perché è una leggenda vivente, il più grande di tutti i tempi; Luke Donald per la sua perfezione e precisione nei movimenti; e Rory Mcllroy per la potenza e l’istinto.

11. Cosa manca nel golf italiano per far sì che diventi uno sport diffuso? E’ ancora uno sport elitario?

Elitario direi di no, ma in tutta onestà, non potrei neanche definirlo pienamente accessibile, soprattutto in alcune regioni d’Italia dove l’offerta di campi e strutture è limitata. Nonostante i buoni risultati ottenuti in questi anni a vari livelli nell’attività di promozione, credo che il golf non abbia ancora trovato pienamente la modalità con la quale entrare nelle corde degli italiani. E finché non aumenterà il numero dei giocatori realmente attivi, difficilmente potranno diminuire le barriere all’ingresso.

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